La Certosa, fondata nel 1366 grazie ad illustri famiglie pisane, sorge fra gli ulivi della Valgraziosa. Il convento, monastero di clausura dell’ordine certosino di San Bruno, fu soppresso in epoca napoleonica prima, e sabauda poi, ma fu nuovamente abitato dai monaci fino al 1969 quando lo abbandonarono definitivamente. Nella sagrestia è esposta la Bibbia atlantica, straordinario codice miniato del XII secolo. Il Museo di Storia naturale è allestito nei locali di servizio del monastero. L’intervento prevede il recupero e la sistemazione delle celle dei frati e dei Giardini, che allo stato attuale presentano diffusi fenomeni di degrado conseguenza dei crolli delle coperture e di vari fenomeni di dissesto.
Regione
Toscana
Provincia
Pisa
Comune
Calci
Beneficiario
Direzione Regionale Musei Toscana
Titolo intervento
Museo nazionale della Certosa di Calci. I luoghi della vita eremitica: le celle dei monaci
Importo programmato
€ 600.000,00
Fondo
Fondo per lo Sviluppo e la Coesione
Linea di finanziamento
Piano Sviluppo e Coesione (PSC)
Tipologia
Arte e architettura – Complessi religiosi
Luogo della Cultura
Certosa di Calci
Riferimento
Delibera CIPE n. 10/2018