L’intervento prevede di creare un polo permanente di ricerca sulle arti contemporanee per attenuare l’impatto economico della crisi e migliorare la fruizione culturale della città di Venezia, aumentando il livello qualitativo e potenziando i siti utilizzati dalla Biennale di Venezia e dal contesto territoriale circostante. Ciò comporterebbe la creazione di uno strumento virtuoso con un effetto positivo economico, occupazionale, ambientale e sociale.

La Biennale intende affrontare queste sfide individuando gli interventi promossi per il rilancio e l’espansione delle proprie attività, rispondendo ai fabbisogni e alle criticità evidenziate sui siti, tenendo presente che il patrimonio e i beni culturali rappresentano uno strumento importante per la crescita economica e sociale dei territori.

Le principali linee d’azione comprendono:

– Il restauro e valorizzazione di beni storici vincolati in uso, volto prioritariamente alla conservazione del bene nella sua caratteristica storica bellezza monumentale;

– La manutenzione e riqualificazione dei siti attraverso opere volte a rispondere ai requisiti normativi e alle caratteristiche peculiari delle sedi di attività de La Biennale (flessibilità, polivalenza, innovazione, efficientamento energetico, digitalizzazione ecc.);

– La ricerca applicata nel campo della produzione artistica da parte delle giovani generazioni con evidenti benefici occupazionali e valorizzazione dei nuovi talenti;

– La valorizzazione della ricerca storica nel campo archivistico e creazione di nuovi profili occupazionali attraverso progetti di ricerca ed editoriali che coinvolgano non solo i settori di attività de La Biennale di Venezia ma anche altri centri di ricerca quali università, centri di ricerca, fondazioni italiane e internazionali;

– L’efficientamento energetico e interventi innovativi per le sedi pubbliche in uso.