
Il Palazzo Reale di Napoli fu fondato come palazzo del re di Spagna Filippo III d’Asburgo nel 1600. Sede dei Principi di Piemonte dopo l’Unità d’Italia, fu ceduto al Demanio dello Stato da Vittorio Emanuele III di Savoia nel 1919 e destinato in gran parte a Biblioteca Nazionale, mentre l’ala più antica sul Cortile d’Onore, ricca di testimonianze storico-artistiche dal Seicento all’Ottocento, fu adibita a Museo dell’Appartamento Storico.
Gli interventi a farsi mirano ad una completa e ottimale fruizione degli spazi, che saranno adibiti successivamente ad uffici. In generale il progetto prevede la realizzazione dei nuovi servizi igienici composti da un locale destinato ad utenti diversamente abili e due locali igienici per gli utenti del piano. Sono previsti la realizzazione del nuovo impianto elettrico utilizzando ove possibile le attuali tubazioni e ove necessario la realizzazione di quelle nuove, per rendere l’impianto adeguato e conforme alle normative vigenti.
Le opere di nuova realizzazione riguardano anche l’impianto di condizionamento, che verrà predisposto in maniera adeguata ai nuovi spazi destinati agli uffici. Nello specifico verranno realizzate nuove canalizzazione a pavimento per la predisposizione dei nuovi fan coil, previa la rimozione di quelli esistenti. Si provvederà inoltre alla tinteggiatura di tutti gli spazi presenti.

Regione
Campania
Provincia
Napoli
Comune
Napoli
Beneficiario
Palazzo Reale di Napoli
Titolo intervento
Lavori di manutenzione straordinaria, adeguamento funzionale, igienico sanitario ed impiantistico da realizzarsi al secondo piano della scala A
Importo programmato
€ 375.264,83
Fondo
Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
Linea di finanziamento
PON Cultura e Sviluppo 2014/2020
Tipologia
Residenze reali
Luogo della Cultura
Palazzo Reale di Napoli
Riferimento
Decreto AdG n. 1650/2023