Lo scorso 14 settembre è stato approvato a Cosenza, presso la sede della Biblioteca Nazionale, il Contratto Istituzionale di Sviluppo “Cosenza–Centro Storico”, macroprogetto da 90 Milioni di euro a valere sulle risorse del Programma Operativo Cultura e Turismo 2014-2020.
La sottoscrizione del documento è avvenuta a seguito del Tavolo Istituzionale Permanente convocato e presieduto dal Sottosegretario del MiBACT Anna Laura Orrico e che ha visto la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti (Ministro per il Sud e la coesione territoriale, MIBACT, MEF, Ministero dell’Interno – Prefettura di Cosenza, MISE, Ministero per le politiche giovanili e lo sport, Agenzia del Demanio, Regione Calabria, Provincia di Cosenza, Comune di Cosenza, Università della Calabria e Invitalia, quest’ultima quale soggetto attuatore).
Non meno importante è stato il lavoro preparatorio e di confronto con la comunità locale che ha portato alla firma dell’accordo, così come sottolineato dal Sottosegretario del MiBACT Anna Laura Orrico: “Fondamentale è stato il metodo adottato per arrivare alla firma, basato sulla trasparenza, sulla partecipazione e sulla condivisione, dal basso verso l’alto e viceversa. Ho voluto coinvolgere cittadini, associazioni, comitati di quartiere, invitandoli a fare proposte, e ho chiesto alle istituzioni di ascoltarne le istanze, inserendone nelle loro progettualità”.
Novanta milioni di euro destinati al restauro e al recupero degli immobili pubblici e finalizzati a trasformare il centro storico in un “hub” culturale, dove chiunque possa trovare strumenti, servizi e opportunità per migliorare le proprie capacità personali e competenze professionali, e in grado, altresì, di fungere da elemento catalizzatore di processi di ricucitura e ricostruzione del tessuto socioeconomico locale.
Sarà messa in campo un’azione multidisciplinare ed intersettoriale incentrata su interventi di potenziamento del “sistema della cultura” su cui si innestano un insieme di interventi afferenti ad altri settori (infrastrutture urbane, attrattività economica, ecc.), indispensabili perché l’azione di tale sistema inneschi adeguati processi di rivitalizzazione e reintegrazione complessiva del centro storico.
Saranno gli spazi destinati ad attività culturali ad acquisire un ruolo determinante all’interno del tessuto urbano, non fungendo più soltanto da “attrattori”, ma diventando luoghi di produzione, incontro e relazione, capaci di favorire la riaggregazione e il coinvolgimento attivo delle comunità locale, con particolare riferimento ai giovani, e di attivare processi di inclusione sociale.
Puntare alla ricostruzione di un’identità in grado di rispondere ai cambiamenti del tempo, senza lasciare indietro nessuno: questo il punto di partenza che rappresenta già una svolta per la rigenerazione del centro storico di Cosenza e per il rilancio complessivo della città.