Sono 24 le città italiane che hanno presentato la manifestazione d’interesse al Ministero della Cultura per partecipare al titolo di “Capitale italiana della cultura” per l’anno 2024. Quasi identica distribuzione geografica tra le diverse zone del Paese con 7 città al centro, 7 al nord e 10 tra sud ed isole.
l maggior numero di candidature è in Toscana e Veneto (4), seguite da Marche, Puglia, Calabria e Sicilia (2). Solo 14 le regioni rappresentate; non sono presenti capoluoghi di regione, una novità rispetto al passato, e pochi capoluoghi di provincia (solo 6): abbondanti invece i piccoli centri, anche per l’effetto della vittoria di Procida per il 2022.
Ecco le 24 città in corsa, regione per regione.
Piemonte: Saluzzo (Cn)
Liguria: Sestri Levante (Ge)
Veneto: Asolo (Tv), Chioggia (Ve), Cittadella (Pd), Vicenza
Trentino Alto Adige: Ala (Tn)
Friuli Venezia Giulia: Pordenone
Toscana: Grosseto, Unione Comuni Montani Amiata Grossetana (Gr), Viareggio (Lu), Vinci (Fi)
Marche: Ascoli Piceno, Pesaro
Abruzzo: Gioia dei Marsi (Aq)
Campania: Unione Comuni Paestum-Alto Cilento (Sa)
Puglia: Conversano (Ba), Mesagne (Br)
Basilicata: Aliano (Mt)
Calabria: Capistrano (Vv), Diamante (Cs)
Sicilia: Burgio (Ag), Siracusa
Sardegna: La Maddalena (Ss)
Adesso tutte le città partecipanti dovranno presentare il proprio progetto che sarà sottoposto alla valutazione di una commissione di sette esperti di chiara fama nella gestione dei beni culturali. La città vincitrice, grazie anche al contributo statale di un milione di euro, potrà mettere in mostra, per il periodo di un anno, i propri caratteri originali e i fattori che ne determinano lo sviluppo culturale, inteso come motore di crescita dell’intera comunità.