
Progetto integrato per il potenziamento dell’attrattività turistica delle aree del Parco del Delta del Po
Ampliamento del Museo Archeologico, Polo Culturale integrato nel Comparto Bellini
L’intervento, finanziato con risorse PNC – Missione 1 Componente 3, prevede un insieme articolato di opere, finalizzato alla restituzione dell’immagine unitaria del comparto, attraverso la conservazione degli edifici storici esistenti e la creazione di spazi per la fruizione dei beni culturali che ospiteranno, in continuità con il Museo del Delta Antico, garantendo la più ampia accessibilità possibile, da parte di soggetti con difficoltà motorie e percettive.
Il primo obiettivo del progetto può considerarsi la riproduzione dell’immagine originaria e unitaria del comparto, attraverso una rilettura che tiene conto delle istanze attuali, mediante una soluzione progettuale che mira a riprodurre l’unità del comparto, in parte perduta a causa delle numerose trasformazioni che hanno avuto luogo nel corso del tempo.
L’intervento presso il Padiglione della Nave Romana prevede la realizzazione di un nuovo edificio denominato “Museo della Nave Romana” antistante il manufatto esistente denominato “Laboratorio di restauro del legno sommerso” Il nuovo Museo della Nave Romana riproduce la forma e la volumetria dell’edificio demolito, di cui si apprezza ancora il tracciato in pianta per la presenza della pavimentazione. Lo studio della documentazione storica, dei rilievi e dei progetti precedenti ha permesso di individuare gli aspetti essenziali e caratteristici per la sua riprogettazione. Tale edificio avrà funzione museale complementare all’attuale Museo del Delta Antico e al Padiglione della Nave esistente che contiene il relitto, permettendo di ospitare un numero di utenti pari a 66. Il concept del museo nasce, inoltre, dalla necessità di realizzare uno spazio per l’esposizione dei reperti inerenti alla nave romana, e al contempo, creare un percorso che permetta l’osservazione dei lavori di restauro della nave, tramite l’accesso alla passerella situata nell’edificio esistente. In questo modo è possibile mantenere la separazione delle funzioni (laboratorio di restauro e museo) pur garantendo la fruibilità degli spazi ai visitatori.
L’intervento presso il Padiglione ad Archi si inserisce in continuità con la preesistenza, tenendo in considerazione i recenti interventi di restauro e rinforzo delle strutture. Alla struttura esistente sarà aggiunto un nuovo volume, completando l’edificio nella sua parte demolita e non ricostruita. L’edificio sarà realizzato su due piani, ed è prevista al piano terra la realizzazione di uno spazio espositivo ospitante fino a 170 persone, di un punto informazioni funzionale a tutto il Comune di Comacchio, e di bar-caffetteria ospitante fino a 20 utenti, mentre al piano primo un ulteriore spazio espositivo con un affollamento fino a 75 persone.
Le soluzioni architettoniche adottate nel presente progetto hanno come obiettivo generale la valorizzazione del patrimonio storico-architettonico attraverso la creazione di una nuova unità dell’immagine del comparto. Inoltre, la scelta delle stratigrafie è stata effettuata in modo da ottemperare ai parametri stabiliti dalle norme in materia di efficientamento energetico.
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